Andrea Cavicchi o Riccardo Matteini? Il rebus sul nome del nuovo presidente dell'Unione industriale Pratese ha le ore contate. Domani infatti l'Assemblea, riunita in forma privata, sceglierà il nome del successore di Riccardo Marini per la non comoda poltrona di Palazzo dell'Industria. Prestigio, certo, ma anche tanto lavoro da fare per chi si troverà a guidare l'Unione, in un momento congiunturale e politico che sconsiglia l'impegno pubblico ai deboli di cuore o agli impazienti.
Il presidente del Museo del Tessuto contro l'imprenditore del Gruppo Colle, i tessili contro il rappresentante (anche) dei terzisti, la continuità (dal punto di vista della competenza specifica del presidente dell'Unione, da sempre un tessitore) contro il cambio di rotta. Se esistesse la possibilità di scommettere (e chissà che qualche agenzia non accetti una puntata su questo tipo di competizione) i favori del pronostico indicherebbero Cavicchi ma Matteini, riuscendo a portare il voto nelle segrete stanze dell'Assemblea, ha già ottenuto una buona indicazione.
Domani in ogni caso il sipario calerà e sarà nominato il nuovo presidente, il cui nome potrebbe aggiungersi a quello di un nuovo leader, questa volta di Pratotrade. Le indiscrezioni raccolte già a Milano Unica e Première Vision su una possibile presidenza di Sandro Ciardi (foto in basso)hanno raccolto conferme anche in questi giorni e potrebbe essere proprio lui a succedere a Alessandro Benelli. Anche in questo caso l'attesa durerà solo poche ore.
Nella foto in alto: a sinistra Andrea Cavicchi, a destra Riccardo Matteini
11-4-2012