Première Vision, un record che non sorprende

Le premesse per un miglioramento dei numeri di Première Vision Pluriel si erano notate già il primo giorno di apertura, con le code agli ingressi ed un grande afflusso di visitatori. La conferma di quell'impressione arriva dai numeri ufficiali dei vari saloni parigini: nel complesso al Parc des Expositions sono arrivati 1.867 espositori internazionali con una crescita del 9 per cento rispetto al settembre di un anno fa, mentre i visitatori sono stati 60.716, con una crescita del 4 per cento rispetto al 2011. Il 70 per cento dei visitatori è arrivato da fuori Francia ed anche questo è un record che fa archiviare con successo questa edizione di PVP.
Première Vision e Expofil da soli hanno accolto 46.266 visitatori, il 73% dei quali internazionali, facendo registrare un buon successo anche per Knitwear Solutions e l'edizione 2012 dei PV Awards. Minimo ma confortante l'aumento dei visitatori rispetto al settembre 2011 (0,2%) ma sensibile rispetto a febbario di quest'anno (6.9%) ed ad incidere molto su queste cifre sono stati i primi due giorni di apertura del salone, con un leggero calo nell'inusuale venerdì di chiusura.
Presenti tutti i maggiori mercati mondiali, con gli europei stabili (+0.6% per l'Italia con 3.767 visitatori e -0.2% per la Spagna che, con 2.480 visitatori, è stata l'unica in calo insieme alla Francia (-0.9%). I maggiori incrementi europei per Danimarca (14%), Belgio (9%) e Olanda (4%). Spostandosi ad est balzi in avanti per russi (+6%) e ucraini (+47%); su anche Turchi (+1%), statunitensi (+8%) e giapponesi (+19%), mentre sono inspiegabilemente spariti quasi un quarto dei coreani (-23%). Tra i paesi emergenti crescono anche cinesi (+11%) e brasiliani (+4%).
Numeri ottimi anche per la 34' edizione di ModAmont, l'ultima prima del passaggio all'organizzazione diretta di Première Vision dal prossimo febbraio: 303 gli espositori che hanno incontrato 22.344 compratori, 327 in più di un anno fa. Una crescita pari al 3,8%, che raddoppia e triplica se ci fermiamo all'analisi dei primi due giorni di fiera. A questo salone la percentuale di visitatori non francesi cala al 60% (13.222 unità) con più spagnoli (+12%), italiani (+16%) e meno olandesi (-4,8%).
Buona la presenza di danesi, belgi, norvegesi, statunitensi e canadesi, oltre ai giapponesi.

26-9-2012

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