Mfb, il tessile alla tedesca

Al motto di “Beauty full” ha aperto oggi i battenti Munich Fabric Start, con una non certo positiva semi-concomitanza con Milano Unica che potrebbe togliere visitatori e buyers all’una e all’altra fiera e che sicuramente ha un po’ complicato i piani dei vari uffici commerciali.
840 gli espositori che andranno a presentare le loro collezioni primavera-estate 2014 ad un mercato ancora forte come quello tedesco, comunque non saldissimo come una volta e quindi desideroso di cure e attenzioni. Il salone del Moc, che si concluderà giovedì, ha fatto registrare negli ultimi anni una grande crescita in termini numerici, convincendo sempre più ditte italiane ad investire risorse per essere presenti con un proprio stand o con spazi collettivi gestiti dai vari rappresentanti.
Per dare una risposta ad una crisi che continua a farsi sentire il salone punta sul concetto di bellezza ma anche su temi più generali, come l’ecologia (ovviamente applicata al tessile) con tanto di conferenza-summit organizzato da C.l.a.s.s. con Greenpeace e Future for Cotton.
Gli 840 espositori sono dislocati in 40.000 metri quadrati di spazio e arriveranno in pratica da tutti i cinque continenti, come annunciato con orgoglio da Wolfgang Klinder, fondatore e amministratore delegato di Munich Fabric Start.
Forti anche della presenza a Monaco di baviera come in tutta la Germania di una ampia comunità turca è stato deciso di creare lo spazio Turkish Fashion Break dove venti espositori presenteranno le opportunità di lavoro e di investimento nel paese della mezza luna.

5-2-2013
 

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