Michael Jänecke Le scelte che ci premiano

Già dall’impegnativa qualifica, Director Brand Management Technical Textiles & Textile Processing, si capisce che non si può avere uno sguardo più approfondito sulle due fiere di Francoforte di quello di Michael Jänecke, che per Messe Frankfurt guida appunto Techtextil e Texprocess. Lo incontriamo durante il terzo giorno di un’edizione con tante novità.

Qual è la sua impressione sulle due fiere e quanto hanno inciso per gli espositori le novità, come ad esempio quella della durata di quattro giorni?
L’impressione è positiva, gli stand erano già affollati a partire da lunedì anche a Techtextil, che per la prima volta si svolge per quattro giorni in piena concomitanza con Texprocess. Buon riscontro anche dal nuovo padiglione, il 6.1, dove hanno esposto i loro prodotti rinomate aziende specializzate nei tessili per l’abbigliamento funzionale che hanno richiamato l’attenzione dei numerosi professionisti in visita.

Novità non scelta da voi è stato lo sciopero dei treni per quasi tutta la durata della fiera.
Lo sciopero ferroviario non sembra aver danneggiato l’andamento delle manifestazioni. I buyer internazionali raggiungono Francoforte in auto oppure in aereo e per questo abbiamo organizzato un trasferimento con autobus dall’aeroporto. Sono i visitatori nazionali a utilizzare maggiormente il treno quindi anche se i numeri a disposizione a oggi sono positivi dovremo attendere i risultati finali per valutarne le eventuali conseguenze.

JaneckeTorniamo ai quattro giorni. Qualcuno, tra gli italiani, ha detto che forse sono troppi per Techtextil mentre è una durata congrua per Texprocess. Il trend delle fiere internazionali sembrava quello di ridurre i giorni per tutelare le aziende sui costi delle trasferte e in considerazione delle scelte dei buyers di limitare il numero delle notti fuori azienda. Quindi voi andate controcorrente. E’ un test o una scelta destinata a durare nel tempo?
Quest’anno per la prima volta Techtextil è durata quattro giorni. Dai colloqui finora avuti, la scelta di allungare di un giorno la manifestazione sembra positiva. Dovremo però attendere i risultati del questionario espositori per verificare il gradimento da parte delle aziende. Dopo molti anni di riflessione, la decisione di estendere la manifestazione è nata dalla necessità di creare maggiori opportunità per le aziende e ottimizzare l’investimento in fiera. L’elevato numero di visitatori, sempre più qualificati, fa sì che gli espositori abbiano necessità di maggior tempo per organizzare e svolgere incontri nei giorni di fiera. La risposta alla seconda domanda è che la scelta è destinata a durare; saranno quattro giorni anche nel 2017.

Techtextil rimane una fiera molto positiva per gli espositori, che vedono però nelle edizioni all’estero uno sviluppo interessante. Non temete che, dovendo scegliere, Techtextil di Francoforte si impoverisca a vantaggio delle edizioni che organizzate altrove, dove i mercati sono più floridi o in sviluppo?
Francoforte rappresenta il principale appuntamento mondiale per il settore e offre un orientamento al comparto internazionale presentando innovazioni e tendenze.
Considerato l’elevato potenziale del mercato dei tessili tecnici, Techtextil è presente anche a Mosca, a Shanghai, a Mumbai, ad Atlanta e a Houston. Queste fiere “satellite” consentono alle aziende di operare in aree del mondo ad alto potenziale e di entrare in contatto con professionisti non presenti in fiera a Francoforte.In Germania Techtextil continua a essere un appuntamento fondamentale. Il comparto è in continuo sviluppo. Dieci anni fa l’Italia era al quarto posto in questo mercato, oggi occupa il secondo posto dopo la Germania. Lo stesso percorso di crescita è seguito da altri Paesi come per esempio l’India.
Il suo è un ruolo che la ‘obbliga’ a confrontarsi con altre fiere. Quali segue e con quali interagisce?
Siamo in contatto con gli altri organizzatori e seguiamo diverse manifestazioni. Tuttavia il concept di Techtextil è unico nel suo genere e molto particolare. E’ innanzitutto molto ampio e per questo il network di contatti ed eventi collegati è a sua volta molto esteso. Abbiamo per esempio una collaborazione con JEC Americas negli Stati Uniti, mentre in Europa le due fiere restano separate.

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