Mostafiz Uddin Il denim made in Bangladesh

Mostafiz Uddin, il fondatore di Bangladesh Denim Expo, è giovane ma ha già tanto da raccontare. Diventato in poco tempo da semplice operaio a dirigente di una società, ha una vera passione per il jeans, tanto da avere una collezione di oltre 12.000 paia di pantaloni ed ha incrociato la strada col denim aprendo una sua fabbrica a Chittagong con un socio olandese, ormai quindici anni fa.

Adesso quella parentesi è archiviata ma i rapporti con l’Europa sono più che mai vivi  costanti. Uddin è venuto nel Vecchio Continente per incontrare amici e seguire dal vivo alcune fiere come Munich Fabric Start e Première Vision.

Quali sono i motivi di questo viaggio nel cuore del tessile europeo?
La prima ragione è far vedere il volto del denim del Bangladesh, visto che in tanti parlano del nostro paese ma raramente ci mettono la faccia. Così sono venuto in prima persona non tanto per parlare di affari quanto per promuovere quello che facciamo.

Che tappe ha scelto e perchè?
Ho iniziato da Monaco di Baviera con uno stand a Munich Fabric Start, poi Copenhagen, la città del Fashion Summit, Amsterdam per le fiere sul denim, adesso l’Italia e poi Parigi. Ho tantissimi appuntamenti in agenda pianificati con amici, non ho bisogno di convincere nessuno di loro a venire in Bangladesh.

Denim Expo, in programma a novembre, è più un modo per portare in Bangladesh aziende italiane e europee o per far scoprire il prodotto del Bangladesh?
Di certo cerchiamo nuovi espositori, anche se non con questo viaggio. Abbiamo già un’azienda italiana come Tonello ma non ci dispiacerebbe averne altre, non si può fare a meno degli italiani quando si parla di denim.

Il governo vi aiuta e supporta nell’organizzazione del salone?
No, non in modo particolare. Per ora quello che facciamo è tutta farina del nostro sacco, una vera sfida per far vedere la cultura del Bangladesh sia all’interno del nostro paese che fuori. Quello che facciamo è un valore per tutta la nazione.

Da collezionista qual è può stilare una classifica di brand o di jeans in base alla provenienza geografica?
Posso dire che per noi l’Italia resta ancora un sogno per lo stile, la creatività e la fantasia del prodotto.

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