Metodologie di misurazione condivise per migliorare le prestazioni del sistema Tessile & Moda, scelta di materie prime che limitino l’impatto ambientale nella produzione, qualità Made in Italy come espressione estetica, ma anche come elemento fondante della longevità dei prodotti e della loro circolarità: questi i temi toccati a “The Values of Fashion”, giornata organizzata da Sistema Moda Italia e Camera Nazionale della Moda Italiana nell’ambito del Venice Sustainable Fashion Forum realizzato in collaborazione con The European House Ambrosetti e Confindustria Venezia.
A guidare il programma otto tematiche “di valore” per tracciare lo stato dell’arte del settore ed individuare nuovi percorsi virtuosi: Harmonise, per armonizzare i nuovi modi di interpretare la sostenibilità; Educate, per guidare il cambiamento; Think, per progettare in accordo ai principi dell’Ecodesign; Measure, per abilitare il miglioramento continuo delle prestazioni; Re-Make, dedicata all’economia circolare.
Poi ancora Create, per riflettere sull’evoluzione dei valori sociali; Make, sul ruolo essenziale della collaborazione di filiera; Make (It happen), sulla gestione del cambiamento mediante l’innovazione sostenibile.
Spiega : “Abbiamo scelto questo titolo – dice Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia – perché è importante che la moda continui a parlare di valori per l’intera industria e di misurazione dei progressi fatti per affrontare le sfide future. Sistema Moda Italia ha da tempo posto al centro del suo operato il tema della sostenibilità: dapprima per adattare i processi industriali e limitarne l’impatto, poi negli ultimi due anni pensando al riciclo e alla responsabilità estesa del produttore, temi cardine del consorzio Retex.Green lanciato lo scorso gennaio. L’Europa ci detta le regole e chiede di essere responsabili. Una responsabilità che si declina in modalità diverse fra il produttore, il consumatore e il legislatore. Stante la capacità del Tessile & Moda di reagire agli ostacoli degli ultimi due anni, siamo sicuri che il nostro tessuto produttivo sia straordinariamente forte per accettare e vincere questa sfida sostenibile”.