Ad un mercato internazionale in cerca di certezze in un quadro politico ed economico piuttosto incerto Munich Fabric Start e Bluezone hanno dato risposte confortanti. Il tutto cercando di mantenere un clima di positività intorno alla filiera.
Anticipando Milano e Parigi, Munich Fabric Start ha avuto la possibilità di regalare una sorta di anteprima sia per le tendenze che per gli affari. Presenti quindi in fiera tutti i brand di riferimento del mercato tedesco.
Più di 14.000 i visitatori arrivati in Baviera da 58 Paesi: non solo il Nord Europa ma anche Regno Unito e Turchia. Un numero che è inferiore di circa il 20% rispetto all’ultima fiera pre pandemia, quella del gennaio 2020: rimangono difficoltà per i visitatori asiatici ma anche l’elevato numero di appuntamenti ed eventi che si susseguono da inizio anno può avere influito.
“Le fiere – dice Sebastian Klinder, direttore generale di Munich Fabric Start – sono state molto frequentate e abbiamo avuto due o tre giorni di intensi scambi di affari. Il programma di conferenze con oltre 90 relatori di alto livello è stato più ampio che mai”.