Secondo workshop italiano del progetto Reach4Textiles dedicato alle autorità di controllo del mercato tessile nella sede milanese di Sistema Moda Italia.
L’iniziativa è sostenuta dalla Commissione Europea DG GROW, con l’associazione Tessile e Salute partner assieme al centro tecnologico Centexbel, a Euratex e all’associazione nazionale tedesca del tessile e della moda, Textile und Mode T+M. Per l’esecuzione delle prove di laboratorio, Tessile e Salute si è appoggiata al Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento (Centrocot).
Il progetto terminerà a settembre e serve a condividere le migliori pratiche di campionamento e di analisi, ad identificare approcci efficienti per evitare che articoli tessili non conformi vengano immessi sul mercato europeo e ad offrire formazione e supporto per una sorveglianza più efficace e per condizioni di parità.
Il workshop italiano è stato preceduto da analoghi eventi organizzati in Belgio e Germania dai partner di progetto. Otto gli ospiti in presenza e ventidue quelli collegati online: tra questi i Ministeri della Salute, dell’Ambiente e del Made in Italy, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, diverse ARPA regionali e alcune agenzie di tutela della salute di varie regioni.
A rappresentare DG GROW Vanessa Capurso, mentre i partecipanti hanno potuto condividere, attraverso le presentazioni di Marco Piu (nella foto) e Barbara Cravello di Tessile e Salute e di Letizia Bregola di Centrocot, il lavoro svolto nel corso dei due anni di progetto ed i risultati analitici del secondo campionamento, eseguito su un centinaio di campioni acquistati dal mercato con oltre quattrocento analisi. Il campionamento (eseguito nei tre paesi partner del progetto Belgio, Germania e Italia), mostra un quadro oggettivo della presenza delle sostanze chimiche ristrette e pericolose presenti negli articoli tessili moda, prelevati da diversi punti vendita del mercato fisico e online.
Oltre a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte delle autorità presenti, sono state ipotizzate interessanti proposte su future collaborazioni, finalizzate allo scambio di informazioni fra gli enti coinvolti ed un potenziamento dell’attività di controllo, sia a difesa della salute che a tutela della competitività delle aziende manifatturiere europee.