Incertezza e frenata, l'industria varesina è in affanno

Continua ad essere in salita il cammino dell’industria varesina in un 2023 caratterizzato da incertezze dei mercati e rallentamento congiunturale.

I risultati dell’ultima Indagine Congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese sul terzo trimestre 2023 mostrano un rallentamento della produzione più intenso del previsto: nonostante il lento calo dell’inflazione continuano a farsi sentire le condizioni di finanziamento per le imprese, l’aumento del costo del denaro e il rallentamento della domanda interna ed estera.

Sulla produzione la differenza tra le imprese che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano una diminuzione rispetto al trimestre precedente è del -48,3%. La maggioranza assoluta (52,4%) ha dichiarato livelli produttivi in calo, il 43,5% è rimasto stabile, mentre solo un’esigua minoranza ha avuto un aumento (4,1%).

Percentuali negative, anche se meno gravi, anche alla voce “ordini”: -6,8% la differenza.

Nel settore moda c’è stata una performance produttiva prevalentemente negativa: per il 50% è arrivata una riduzione dei livelli produttivi, per il 43,9% è rimasta inalterata e per il 6,1% il terzo trimestre è stato in crescita.

Il calo è stato maggiore nel tessile e meno pesante per l’abbigliamento. Le attese sul quarto trimestre  sono votate alla prudenza, mentre gli ordini alla fine del trimestre mostrano un quadro misto, con il 40,6% che dichiara un calo e il 37,1% una stabilità: tutto dovuto alla performance negativa degli ordini esteri.

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