Pelle e macchinari

Assomac definisce le sfide future della filiera della pelle

Il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ha fatto da cornice all’assemblea annuale di Assomac, l’associazione dei costruttori di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria.

“Co-progettare la manifattura del futuro. Tecnologie per le nuove filiere” il titolo scelto per sottolineare l’importanza di consolidare l’implementazione delle tecnologie innovative nelle filiere produttive, a cominciare dal settore moda.

Tra gli ospiti Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export e del Made in Italy di Agenzia Ice, Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha inviato un video.

The European House – Ambrosetti ha calcolato un fatturato 2022 di 30 miliardi di euro, con un valore aggiunto di sei miliardi (il 3% di quello generato dalla manifattura italiana). L’export vale 27 miliardi di euro (+15% sul 2021) e genera un saldo commerciale vicino ai 15 miliardi. I campioni dell’export sono le calzature (il 45% del totale di filiera) e la pelletteria (il 40%). Gli addetti dei quattro comparti raggiungono quota 130mila (il 4% della manifattura italiana). Proprio su questi numeri sono nate le numerose riflessioni che hanno portato al pensiero comune di adottare una strategia di filiera comune.

La presidente Maria Vittoria Brustia ha ringraziato il Direttore Generale di Assomac Roberto Vago che a fine 2023 chiuderà il suo rapporto di lavoro, sostituito da Agostino Apolito, che prenderà le redini dell’associazione e della fiera internazionale Simac Tanning Tech.

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