E’ stata la città di Humen, nella provincia cinese di Guangdong, la sede della prima conferenza globale dell’abbigliamento all’insegna del motto “Insieme per un futuro condiviso”.
Il China National Textile & Apparel Council ha voluto adottare un approccio multinazionale alla trasformazione del settore tessile e dell’abbigliamento per accrescere trasparenza, cooperazione e un ambiente di lavoro adeguato. Oltre 1.000 i partecipanti provenienti da associazioni, organizzazioni e aziende provenienti da quasi 20 Paesi, con l’Italia, Paese ospite ufficiale, rappresentata da Confindustria Moda.
Ampio il programma di eventi su temi scottanti dell’industria dell’abbigliamento, mentre la serata “La Notte di Humen” ha messo in scena una sfilata di stilisti cinesi e non solo come Wang Yutao, Huang Guangchen e Guo He, Mossi Traore. Si sono svolti anche due eventi di gala, tre forum tematici e numerosi eventi collaterali, durante i quali i partecipanti hanno condiviso le loro competenze e i risultati delle loro ricerche sull’attuale situazione dell’industria dell’abbigliamento e l’hanno esaminata da diverse prospettive.
In agenda anche il Forum Scienza e Tecnologia e il Forum della sostenibilità. “L’interdipendenza, l’apertura e la cooperazione sono essenziali per il futuro dell’industria della moda globale della moda”, ha dichiarato Riccardo Braccialini, presidente di Confindustria Moda Italia.