Partiamo dalle certezze: il sole c’è, anche se la temperatura non è quella che sta caratterizzando l’estate italiana; le aziende ci sono, con tutto il loro carico di creatività e fantasia; l’organizzazione è quella professionale di sempre. Ma per avere un quadro completo di questa prima giornata di Première Vision, tanto più con una data insolita come questa, bisogna attendere almeno fino a domani.
Le prime ore di salone infatti hanno vissuto di una insolita incertezza: le aziende per l’affluenza (andata aumentando col passare delle ore), i visitatori per una disposizione degli stand in parte cambiata rispetto alle abitudini, con alcuni ‘brand’ spostati in posizione più centrale nelle hall 5 e 6. Niente di particolarmente traumatico ma anche questo è il segnale che questa edizione è tutta da scoprire.
Confermata, di primo acchito, l’assenza degli orientali, cinesi e giapponesi in primis, ma il salone potrebbe pagare dazio anche al 4 luglio americano e alla vicinanza con le vacanze estive nel nord Europa.
Ai posteri (già domani, col secondo giorno che di solito ha i numeri di affluenza più alti) la prima sentenza.