Filo puntella le basi della filiera

Sostenibilità, creatività ed il ritorno dei clienti stranieri: Filo chiude la sua 58′ edizione con questi tre punti fermi e rilancia tutta la filiera tessile in un momento di chiaroscuro per tutto il settore.

“La 58a edizione di Filo – dice Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – si chiude con un ottimo bilancio. Grazie agli espositori che hanno portato in fiera collezioni di grandissima qualità, ed ai buyer, che si sono dimostrati interlocutori competenti e concreti per i nostri espositori. Il salone è sempre più una piattaforma di lavoro, di scambio di idee e di progetti, di collaborazioni che nascono e crescono nei nostri stand e nei nostri spazi”.

In questo un ruolo decisivo è stato interpretato dai Dialoghi di Confronto, momenti in cui sono stati toccati temi a 360 gradi per tutta la filiera. Ed il fato ha anche voluto che, nei giorni di commemorazione della regina Elisabetta II, si sia parlato delle sfide del mercato tessile del Regno Unito, grazie alla ricerca realizzata da Regione Piemonte e Ceipiemonte.

E proprio dal regno Unito, oltreché dalla Spagna, è arrivata una delegazione di 14 buyer, mentre altri 36 hanno partecipato al salone grazie alla collaborazione con l’Agenzia Ice: tredici i paesi di provenienza, ovvero Francia, Portogallo, Irlanda, Regno Unito, Ungheria, Turchia, Uzbekistan, Etiopia, Giordania, Palestina, Sudafrica, Vietnam, India.

Condividi articolo

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *