Anche Acimit certifica il successo di ITMA

“Una fiera che ha confermato la vitalità che caratterizza l’industria meccanotessile mondiale, e quella italiana in particolare”. Con queste parole il presidente di Acimit Alessandro Zucchi, nei suoi ultimi giorni da leader dei costruttori italiani dopo i due mandati consecutivi, manda in archivio ITMA, che ha registrato 1709 espositori e oltre 111.000 presenze.

L’Italia si è confermata il principale Paese per numero di espositori (418) ed è risultata prima anche per quanto riguarda i visitatori (29% del totale), seguita da Turchia, India e Germania (6% ciascuna), Francia (4%) e Brasile (3%).

“ITMA resta l’appuntamento irrinunciabile del settore – ha detto Zucchi – e i numeri di Milano testimoniano la resilienza dell’industria tessile mondiale. Il successo che ha caratterizzato la presenza italiana, sia in termini di visitatori incontrati che di ordini acquisiti, è frutto del profondo impegno, anche economico, profuso dalle aziende e del supporto dato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da ICE-Agenzia”.

Italia in prima fila anche per le soluzioni “eco”, con un’offerta attenta al risparmio di acqua, energia e materie prime. Tra i rappresentanti governativi ITMA ha ospitato il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev e il ministro del tessile indiano, Darshana Vikram Jardosh; a Rho Fiera Milano anche l’ambasciatore dell’Iran Mohammad Reza Sabouri e il sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli.

“Questa edizione – ha concluso Zucchi – sarà ricordata per il messaggio che ha trasmesso. Gli espositori hanno presentato numerose innovazioni tecnologiche che si sono focalizzate sulla ricerca di una maggiore sostenibilità e di una più decisa digitalizzazione dei processi produttivi tessili. Sostenibilità e digitalizzazione: un binomio che costituisce la chiave di successo per l’intera filiera tessile, e che sono sicuro avrà nuovi sviluppi nella prossima edizione di ITMA, a Hannover”.

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