Sono 4.430 le entrate lavorative previste a Biella, Vercelli, Novara e nel Verbano secondo l’indagine Excelsior, che prevede 310 unità in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Poche le imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (dal 13% di Novara e VCO, al 14% di Biella, al 15% di Vercelli) mentre è alta la percentuale, ovunque superiore al 65%, di contratti a termine. La difficoltà di reperimento supera il 50% delle entrate previste in tutte le province e c’è richiesta di esperienza professionale specifica o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 63% per Novara, al 62% per il VCO e al 61% per Biella e Vercelli).
A Biella le entrate programmate a dicembre sono 800: nel 33% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 67% saranno a termine. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello delle industrie tessili (170 entrate).
A Novara (2.030 entrate), nel Verbano (740) e a Vercelli (860) il tessile-abbigliamento non è invece un fattore occupazionale di rilievo.